E’ Venerdì,
in tarda mattinata ho un appuntamento a Faenza da un cliente, guardo fuori…mmmmm forse piove, frega niente ci vado in moto!
Sbrigo il lavoro in poco tempo e alle 12:00 sono in libera uscita. E’ un po che non guido la MUCCA ed ho voglia di sgranchirmi in qualche curva prima di rientrare, quindi mi fiondo nella campagna Faentina, in mezzo alle viti , direzione più o meno Brisighella.
12:30 fame, dopo Fognano c’è un baracchino della piadina, discreto, a parte il gestore che ad ogni intercalare ci mette un bel “ragazzo”,
cosa prendi “ragazzo”?
da bere “ragazzo”?
tutto a posto “ragazzo”?
caffè “ragazzo”? ecc…
Lo saluto e lui….. ci vediamo”ragazzo”
Ritorno sui miei passi per poche centinaia di metri e giro a destra per via macello che poi diventerà via Monte Viasano, inizio a seguire la strada che piano piano si inerpica su per le dolci colline.
L’intenzione è quella di fare un giretto poco impegnativo, ma arrivo in un punto in cui la strada diventa bianca, bella larga, ci penso un “nano secondo” e via….
Inizia a salire , passo qualche podere, nessun divieto, continuo e la strada diventa più stretta, pian piano si trasforma in una vera e propria mulattiera,fantastico, quando vedo la pista inerpicarsi sui pendii non resisto e mi butto, la GS saltella e si arrampica alla grande, è molto maneggevole sullo sterrato me lo ero un pò scordato, ai tempi del GS 800 ne facevo di scorribande in collina, ma con il 1100 e il 1150 ero un pò titubante, anche se qualche soddisfazione me la sono tolta.
La mulattiera si trasforma in tratturo e da tratturo in strada bianca e viceversa, una libidine… Non sono tranquillissimo anche parche normalmente quando si mettono le gomme in fuoristrada è meglio essere in due o più , quindi mi impongo di mantenere un’andatura molto bassa in modo da minimizzare il rischio. Il primo tratto di fuori-strada è lungo 10-12 km, poi rientro su strada asfaltata, che mi riporterà verso Modigliana, da li svolto verso il passo del Trebbio e poi per lo svincolo di San Savino, che è stato purtroppo asfaltato da poco (era una pista in ghiaia) poco male , dopo qualche km giro a destra su via Cella che scende e risale la vallata fino a sbucare sulla strada di monte Paolo, poco prima della chiesa, sulla sinistra scende uno sterratone famoso che per un pezzo gira tutto sul crinale dove si gode uno splendido panorama, ma qui iniziano i problemi, infatti inizia a piovere e il terreno, che in quel punto è praticamente argilla pura , diventa scivolosissimo, le gomme praticamente stradali non aiutano di certo e fatico un bel pò per arrivare a valle.
Questo è un piccolo percorso che 3/4 ore ti può dare la soddisfazione di “ritrovare” la tua GS in quello che è il suo ambiente naturale, sterratoni e qualche mulattiera non gli fanno certo paura.
Gianluca
di seguito il link del percorso, al momento è abbozzato perche con me non avevo nessun GPS per poter prendere dei punti di riferimento presisi negli sterrati
chi fosse interessato per dei chiarimenti mi può contattare alla seguente mail gianluca@sgconfezioni.it
http://www.gmap-pedometer.com/?r=3234531
Utilizzando questo sito è possibile tracciare ed esportare percorsi anche su sterrati e mulattiere
Le foto sono di scarsa qualità perche fatte con il telefono….non mi ero preparato ;-)
la strada inizia a salire
Questa si che è una mulattiera
casolare abbandonato in un posto impensabile, ma come facevano a vivere qui?
l’ho solo appoggiata!!!!
MontePaolo, la strada sterrata a dx porta all’ultimo sterrato!
inizia a piovere
diluvia
Me!
Il castello di Castrocaro visto da dietro, poco prima c’è uno svincolo sulla destra , seguire per la “grande croce” da li parte un’altra bella strada sterrata.